Cronologia di uno squallore ambientato a Sant’Agnello.

Il personaggio X si fa portavoce delle ingiustizie legate all’housing sociale, ai parametri e ai prezzi degli alloggi, tutto giusto, giustissimo anzi, poi riceve anche lui un alloggio in quella che anche per lui era solo una speculazione immobiliare ( a condizioni vantaggiose) e la protesta passa in cavalleria.

Il personaggio Y dapprima ne fa una bandiera della propria campagna elettorale, l’housing sociale va combattuto o almeno ridimensionato, poi la posizione si fa più blanda durante la stessa, fino a (una volta eletto con i voti di chi credeva che si facesse opposizione alla suddetta speculazione) passare dall’altra parte del “fronte” appoggiando i fautori dell’housing, ma mantenendo una ancor più blanda posizione “critica” (hai visto mai…)

Il personaggio Z poi visti i predecessori si fa portavoce di una protesta che ormai sembrava sepolta, minacciando battaglia, sommosse popolari, comitati di gente incazzata e tante cose belle…
Ma poi, notizie delle ultime ore, pare che abbia cercato di far infilare un suo cliente nella graduatoria baipassando il bando, e più di una persona mi ha detto “non è che tutto ste “minacce” erano volte a far pressione su chi di dovere per ottenere ciò che i suoi clienti gli avevano chiesto?”.

Triste epilogo di una vicenda che ha ancora tanti lati oscuri e che meriterebbe davvero di essere affrontata dell’interesse di chi vive l’emergenza abitativa.

Posso solo confermare la posizione di CasaPound, come scritto sullo striscione da noi posto fuori al cantiere mesi fa:
LA CASA È UN DIRITTO SUL QUALE NON SI PUÒ NÉ ILLUDERE NÉ SPECULARE

Siamo rimasti ormai gli unici su questa posizione, forse perché siamo gli unici che non sono in vendita.

Tommaso Guarracino