Porta la data di oggi l’ordinanza con cui il Comune di Sant’Agnello ha sospeso i lavori in corso in via Belvedere ai Colli di Fontanelle. Il provvedimento, adottato dal funzionario responsabile del settore Franco Ambrosio, è stato indirizzato alla proprietaria e committente dei lavori, Acampora Eletta; al direttore dei lavori, ingegner Giuseppe Attanasio ed all’impresa edile Milano Costruzioni srl.
Ad essere contestata è un difformità tra quanto previsto nel titolo abilitativo e quanto realmente autorizzato. Infatti, a seguito del sopralluogo effettuato il 20 febbraio scorso è stato riscontrato che avevano provveduto alla…
“…realizzazione di un tratto di muratura in pietrame calcareo a vista avente lunghezza di circa m. 8.00 ed altezza di m. 2.00, realizzato con una maggiore altezza di m.t. 0.90 rispetto a quanto autorizzato, nonché di un ulteriore tratto in prosieguo della stessa muratura, di lunghezza pari a m. 2.00 circa ed altezza di mt. 2.40 realizzato con una maggiore altezza di circa mt. 1.30 rispetto a quanto autorizzato”.
Insomma sarebbe cresciuto un muro sia in altezza che in lunghezza.
A denunciare quanto stava accadendo era stato il responsabile locale del WWF Claudio d’Esposito che aveva allegato al suo esposto anche una ricca documentazione fotografica.
Perchè il responsabile del wwf non denuncia anche la NON-FRUIBILITA’ dell’oasi sul parcheggio a sant’agnello?
Solo lui e qualche giardiniere hanno le chiavi, e solo loro ne hanno accesso.
Sarebbe più correttamente ribattezzarla OASI D’ESPOSITO, sottotitolo “IL MIO GIARDINO”
Non ci va mai nessuno, perchè non è stato mai esposto un cartellone con gli orari e i giorni di apertura, ne su corso italia ne dall’accesso via m.b.gargiulo. La gente giustamente da sempre per scontato che sia chiusa e non ci va mai nessuno.
Questa cosa fa molto piacere ai manutentori, “padroni” di fatto dell’oasi. Che è stata anche progettata molto male.
Perchè non si apre un’inchiesta anche su quest’argomento?
Le domande sono tante:
– Perchè non vengono affissi gli orari e i periodi di apertura chiaramente?
– Quanto è costata economicamente al comune tutta questa SUPERFLUA biodiversità? (vedi l’enorme ulivo sradicato e da chissà dove, castrato dei suoi rami e costretto ad attecchire in un metro di profondità di terreno)
– Non era meglio realizzare un’area verde più economica e più fruibile alla cittadinanza? (ricordando sempre che è un giardino FAKE, dato che sotto un metro di terreno c’è il mega parcheggio interrato).
– Perchè il campetto annesso è sempre chiuso e non ha ancora l’illuminazione notturna? (in estate saltò all’ultimo momento un torneo di pallacanestro per questo motivo, col dispiacere degli organizzatori e dei circa 50 partecipanti).
Concordo pienamente!!!
Purtroppo il “signor” Claudio d’esposito è solo uni dei tanti poveretti sorrentini alla ricerca disperata di un po’ di notorietà, e lo fa alle spese della comunità.
Come mai in questo articolo non dite esplicitamente che il muretto in questione NON è quello segnalato da voi ma un altro, che tra l’alteo non è nemmeno visibile dalla strada!? Se questa proprietà fosse dei soliti imprenditori sorrentini non avreste mai e poi mai avuto il coraggio di fiatare, invece ora vi “fate belli” a spese di chi lavora!
Egr. Sig., Francesco è stato detto che si tratta di un muro…per il momento. Riguardo all’accusa di fare a “chi figlio e a chi figliastro”, riteniamo che abbia proprio sbagliato blog. Qui non nascondiamo niente di ciò che è a nostra conoscenza, se vuole segnalarci qualcosa – anche in privato – ne siamo lieti. Verificheremo e scriveremo.