Undici anni dalla tragedia del primo maggio

Sono trascorsi undici anni dalla tragedia del primo maggio che si portò via due nostre concittadine, Claudia e Teresa, un assassinio che ancora non ha avuto piena giustizia.

Ogni anno mi vergogno di chi all’epoca amministrava la città e ancora pretende di dare indicazioni per il futuro della città, mi vergogno dell’omertà, della mancata costituzione come parte civile al processo del nostro Comune, mi vergogno della mancata collaborazione degli uffici comunali.

Undici anni e due morti innocenti non sono bastati a far crescere la coscienza di noi cittadini, si continua imperterriti a riverire acriticamente chi amministra la città pro-tempore, non si valuta l’operato, non si valuta la reale dedizione alla città e al benessere collettivo, si resta sempre fermi al favore personale, al proprio orticello.

Un abbraccio forte ai parenti di Claudia e Teresa e un forza alla minoranza di cittadini che non sta zitta e si ribella a questo modo di amministrare la città.

Mimmo Calderaro