Alla fine tutti vissero felici e contenti.

L’onere e l’onore di fare l’annuncio è stato affidato al Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore. E’ stato proprio lui che ci ha fatto sapere che:

“Il servizio rimarrà in Penisola sorrentina. Dopo i lavori di adeguamento per rendere funzionali i locali a piano terra individuati a Sant’Agnello, dove sarà spostata l’unità di salute mentale (UOMS), si è trovata una soluzione per le 600 persone che in media si recano al Centro di Igiene Mentale per visite e incontri con medici e operatori”.

Non solo, sempre Buonocore ha assicurato che…

“C’è di più gli infermieri che prestano servizio al centro di via del Mare a Sorrento, rimarranno in penisola sorrentina”.

Bravo, veramente bravo Buonocore. Abbattiamogli le mani.

In questa dichiarazione, però, non si intravede la parola PAZIENTI.

Non è che gira e gira ed il cetriolo va a terminare la sua corsa sempre alle “spalle” dell’ortolano?

Che fine faranno i pazienti?

Ebbene la sorte dei pazienti non la spiega Buonocore, evidentemente non se le sentiva di farlo. Lascia l’incombente alla Dottore Antonietta Costanti, il direttore generale che così spiega…

“I degenti ospitati nella struttura di via del Mare,  che sono meno di dieci, saranno trasferiti nella “Casa del Sole” a Terzigno e nel centro di riabilitazione dell’Oasi San Francesco di Castellammare di Stabia.

E sta bene alla Costantini, a Buonocore e pure a tutti gli altri Sindaci dei Comuni della Penisola sorrentina: Giuseppe Tito per Meta, Vincenzo Iaccarino per Piano di Sorrento, Piergiorgio Sagristani per Sant’Agnello, Giuseppe Cuomo per Sorrento e Lorenzo Balduccelli per Massalubrense.

Alla fine tutti resteranno.

Hanno apparato a tutti. A tutti tranne ai pazienti. Tranne a coloro che più andavano tutelati. I soliti ultimi, anzi ultimissimi. Non votano nemmeno probabilmente.

I pazienti verranno deportati da loro mondo e sostanzialmente internati in luoghi che nemmeno conoscono.

Dire che siamo incazzati per questa ennesima presa per il culo è poco, ma ve lo ricordate cosa disse Buonocore poche settimane fa all’indomani di uno dei primi summit tenutosi sull’argomento presso la sede dell’ARIPS?

Glielo ricordiamo noi, qualora si fosse dimenticato.

Disse queste belle parole:

“Non chiuderemo le porte in faccia ai malati e ci opporremo a qualunque ipotesi di chiusura”.

Invece ai malati non hanno chiuso solo le porte in faccia, ma pure il portone, il cancello e stanno per buttare pure le chiavi.

Una sola parola:

Vergogna!

cdb