Con un lungo ed articolato comunicato stampa, per lo più ignorato dalla gran parte degli organi di informazione più o meno ufficiali, la sezione della Penisola sorrentina del Tribunale per i diritti del Malato prende posizione su quanto sta accadendo nella sanità peninsulare.
Un comunicato che, conferma quanto dalle pagine di questo blog, stiamo sostenendo da tempo. Dietro alla legittima protesta degli utenti, si sta nascondendo una guerra di posizioni che sa sempre più di politica (quella con la “p”) minuscola e sempre meno di interessi dei cittadini.
Ecco cosa scrive il TdM, sta a voi lettori tirare le conclusioni…
Apprendiamo da alcuni quotidiani on-line della riunione svoltasi nella giornata di ieri 17 giugno fra il Direttore Generale dell’ASL NA 3 Sud, il Direttore Sanitario del P.O. di Sorrento, i Sindaci dei Comuni di Piano di Sorrento, S.Agnello e Sorrento e diverse associazioni e sindacati della Penisola Sorrentina (Conta anche tu – VAS – Sindacato Cisal, ecc.) che protestano vivamente contro i continui blocchi delle sale operatorie del P.O. di Sorrento, riconducibili, secondo loro, soprattutto alle prese di posizione della primaria del reparto di Anestesia e Rianimazione.
La sezione Penisola Sorrentina del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, venendo a conoscenza del fatto che non solo durante detto incontro, ma anche mediante una presunta dettagliata denuncia inviata, fra gli altri, anche al Presidente della Regione Campania, è stata richiesta “la promozione presso altri ospedali” della primaria anestesista allo scopo di evitare il collasso totale nel nosocomio sorrentino, non può non indignarsi dinanzi al tentativo, chiaramente esecrabile e deviante, di voler addossare su di una persona l’annosa, progressiva e vergognosa carenza di personale a tutti i livelli. Il problema principale del P.O. di Sorrento, così come pure di quello di Vico Equense, è la carenza di personale, non la presenza di un primario. Questo è chiaro e lampante: mancano i medici, mancano i cardiologi, mancano infermieri e non capiamo in che modo la presenza di quel sanitario possa influire su uno sfacelo che stiamo denunciando da più di vent’anni e che nel tempo si è aggravato sempre più anche grazie al commissariamento della Regione Campania, grazie al blocco del turn over e via dicendo. Probabilmente si vuole solo creare confusione per spostare la focalizzazione dal problema reale.
Per tal motivo, chiediamo un incontro pubblico in presenza di tutti gli attori del sistema sanitario a partire dal Presidente della Regione Campania, dai Direttori Generale e Sanitari dell’ASL NA 3 Sud, dal Direttore del P.O. di Sorrento, fino ad arrivare alle Associazioni che denunciano, ai medici, infermieri e, ovviamente, con la primaria contro la quale si punta il dito. Un incontro pubblico che non richiede soltanto l’indispensabile presenza dei Sindaci, ma che dovrebbe essere proprio organizzato da loro che rappresentano la massima autorità sanitaria nel territorio di propria competenza. Facciamo innanzitutto chiarezza per poter poi stabilire FINALMENTE e PUBBLICAMENTE le soluzioni da intraprendere per far funzionare i nostri ospedali!!!!
I rappresentanti Sezione Penisola Sorrentina TDM-Cittadinanzattiva