E’ trascorsa una settimana dall’aggressione ad un ragazzo dell’Istituto Nino Bixio all’uscita della scuola (leggi qui). Una settimana di assordante silenzio.

Silenzio da parte di tutti i vari organi di informazione, fatta qualche piccola eccezione.

Silenzio da parte delle istituzioni scolastiche.

Silenzio da parte della politica, istituzionale e non.

Silenzio da parte dei genitori.

Solo un ragazzo, un adolescente, ha accettato la sfida. Ha accettato di parlare, seppure in parte. Di raccontare quel che è accaduto martedì scorso. Sul Corso Italia, in pieno centro.

Stavamo scendendo le scale quando ad un certo punto un ragazzo di Sorrento di IA credo, ha iniziato a prendere in giro un altro di Sant’Agnello che frequenta la IC…

…inizia a spiegare Giuseppe (nome di fantasia).

Poi continua il suo racconto…

…ne è nato un battibecco. Ad un certo punto quello di IA ha insultato la fidanzata dell’altro che ha reagito spingendolo. I due hanno così iniziato a litigare, ma è intervenuto un altro ragazzo di IC che li ha fermati ed insieme ad altri li hanno divisi.

Fin  qui nulla di strano, la classica zuffa tra adolescenti. Storie che ci sono sempre state e forse sempre ci saranno, dopo è successo il di più, come aggiunge ancora Giuseppe.

Ad un certo punto è intervenuto un ragazzo di Castellammare, che frequenta sempre la classe prima, anche se non viene quasi mai a scuola. Questo ha iniziato a prendere a calci il ragazzo di IC. Poi lo ha buttato a terra ed ha continuato a picchiarlo riempendolo di calci in faccia. Molti di noi abbiamo avuto paura ad intervenire, perché questo è, diciamo così, uno tosto, poi per fortuna sono riusciti a fermarlo e lui è scappato verso la stazione. Sono intervenuti anche i vigili.

Gli chiediamo della scuola. Se sono stati presi provvedimenti, ma lui diventa più evasivo…

…dicono che volevano espellere l’aggressore, ma non so se l’hanno fatto.

Poi non aggiunge altro. Gli poniamo altre domande, gli chiediamo se in passato ci sono stati altri episodi di particolare violenza. Gli chiediamo che “aria” si respira. Riceviamo però solo una serie di spallucce e di…

…non so.

Nessuno sa e, forse, nessuno deve sapere.

Per una scazzottata…

…non si può danneggiare l’immagine di una scuola e di un intero paese.

Pensiamo a cose più serie: quando ci sarà la festa della bandiera blu?