Nell’acqua della bottiglietta è stata rilevata un’elevata concentrazione di colibatteri e colifecali.

E’ questo l’esito degli esami di laboratorio dell’acqua prelevata all’interno di una delle grotte tufacee che si trovano al Vallone di Lavinola.

Vi ricordate? Ve ne avevamo parlato qualche giorno fa in in un reportage dal titolo Speciale viaggio al Centro della Terra delle Sirene Zuzzose (leggi qui).

Gli esami, da noi commissionati per il tramite del WWF, hanno smentito quindi le nostre prime impressioni. Non si tratta né di una sorgente, né di una perdita nelle condotte dell’acqua. Dalla volta della grotta sta trasudando una ingente quantità di liquami.

Da dove fuoriescono?

Condotta privata o condotta pubblica?

Questo purtroppo non ci è dato saperlo.

Ci è stata spiegata invece la ragione per cui quel liquido è alquanto trasparente e soprattutto non è caratterizzato dal consueto fetore. Attraversando una grossa soletta di tufo, si purifica in parte, pur mantenendo comunque inalterata l’elvata carica batterica.

Quindi quel laghetto che si è recente formato nella grotta, come confermato dal foto-reporter Luigi De Pasquale – non è altro che un laghetto di liquami.

Siamo riusciti anche a recuperare un piccolo contributo filmato che abbiamo allegato. Purtroppo la qualità non è delle migliori, ma si riesce a notare e soprattutto a sentire lo scroscio dei liquami che dilavano dalla volta della grotta.

Ora ci auguriamo che, almeno questa volta, chi di dovere non faccia come al solito spallucce.

Una precisazione, la grotta si trova situata sul versante carottese del vallone, subito dopo aver attraversato il ponte sulla statale.