A girovagare sugli albi dei Comuni capita di imbattersi in stranezze di ogni tipo. L’ultima trovata apparsa sul sito del Comune di Piano di Sorrento, però, si candida a diventare materiale da guinness dei primati.

Non ci credete?

Allora armatevi di computer e mettetevi in viaggio insieme a noi.

Dovrete seguirci per forza. Insomma questa è impresa per pochi ardimentosi e valorosi eroi.

  • Prima tappa: sito ufficiale del Comune di Piano di Sorrento (Clicca qui).

Obiettivo raggiunto?

  • Seconda tappa: cliccate sulla seconda finestra in azzurro sotto lo sliding delle fotografie, alla voce al Albo pretorio.

Obiettivo raggiunto?

  • Terza tappa: Si apre una finestra che vi mostra tutti i documenti in pubblicazione. Scendete giù. In calce c’è scritto: 1 di 7 pagine. Cliccate su avanti e si apre una nuova schermata. Altri documenti. Scendete fino a trovare questo:

Obiettivo raggiunto?

  • Quarta tappa: Si apre quest’altra pagina. E’ il dettaglio riepilogativo della delibera. Una delibera di Giunta approvata addirittura lo scorso 28 agosto e che si ricordano di pubblicare con oltre tre mesi di ritardo. Eppure non è una delibera di poco conto, si tratta della variazione della programmazione dei fondi da destinare per i servizi sociali. I soldi per minori, anziani e disabili sono tutti qui. Questa è già la terza variazione, dopo quella di marzo e quella di giugno, benché vicino ci sia scritto 2. Basta leggere per verificare:

Obiettivo raggiunto?

  • Quinta tappa: aprite la delibera. Nessun errore. E’ stata effettivamente approvata nella seduta del 28 agosto. Presenti tutti tranne l’assessore Sergio Ponticorvo.  Scorrendo si scopre che a proporla è l’assessore al ramo Rossella Russo. Nella delibera si apprende…

Obiettivo raggiunto?

  • Sesta tappa: visto che ci sono state più richieste per l’asilo nido e che il Comune intende accoglierle si è resa necessaria una rimodulazione della programmazione. Tutto ciò per poter mantenere il saldo invariato. Insomma si mettono più soldi per l’asilo nido e si tolgono da qualche altra parte. Nella delibera non si spiega né dove si vanno a fare i tagli, né se ci sono altri aumenti. Insomma, un pochino superficiali. Per risolvere non ci resta che tornare indietro e cliccare sull’altra voce: Programmazione 2018 – Variazione 2. Qui è l’apoteosi. In basso a sinistra si apre la finestrella con l’icona che contraddistingue i cosiddetti file excel. I fogli di calcolo di Microsoft Office. Verificate anche voi. Almeno fino a stasera che pubblichiamo vi esce una cosa simile:

Obiettivo raggiunto?

Ora vi è chiaro il problema?

Vi è chiaro perché diciamo: almeno fino a stasera?

Perché quel file excel è agevolmente modificabile. Non è un file cosiddetto pdf, del tipo di quelli che sono stati utilizzati per la programmazione originaria di dicembre 2017 o per le variazioni di marzo e giugno 2018.

Questo ad esempio è quello utilizzato a dicembre 2017:

E’ diverso dal file excel. Il file excel è modificabile sempre e da chiunque. Anche da un bambino. Ad esempio un banalissimo hacker potrebbe entrare nel sistema tra giusto 30 secondi e cambiare tutti i numeretti che stanno nel file. La stessa cosa potrebbe fare un dipendente impazzito o particolarmente giocherellone (ovviamente è un esempio anche questo).

L’importante è che il saldo finale resti invariato.

Già perché nella delibera l’unico numeretto che trovate è la somma complessiva: 560 mila euro. Altri numeri non vengono indicati. Gli altri numeri sono riportati in quel file modificabile da chiunque.

Così si può entrare nel sistema togliere 60 mila euro ai nidi d’infanzia e dirottarli all’assistenza specialistica per le persone diversamente abili. Nessuno potrà contestarlo, nemmeno l’assessore proponente. Anche perché a distanza di più di tre mesi dall’approvazione della delibera chi potrà mai ricordarsi quali erano i numeretti giusti?

Vi sembra normale?

A noi no.

E sapete perché vi abbiamo fatto viaggiare con noi?

Perché solo così potete verificare che non stiamo dicendo una palla.

Infatti, guardate qui cosa potevamo fare:

Per esempio potevamo azzerare la voce strutture residenziali per minori e caricare i 49 mila euro ivi previsti sui nidi d’infanzia. La somma del programma restava la stessa 138.170,00 e quindi non cambiavano nemmeno i 560 mila euro finali. Inoltre ci trovavamo anche con quanto scritto in delibera. Accolte le maggiori istanze per gli asili nido.

Avremmo detto una palla, ma nessuno ci avrebbe potuto smentire.

O forse la palla stata detta prima?

O sarà detta domani.

O dopodomani.

O mai.

O sempre.

Se non verificate resterete con il dubbio.

c.d.b.