E’ un parere legale di undici pagine, quello redatto dall’avvocato di Torre Annunziata Germaine Popolo. Un parere pro-veritate commissionato dal Comune di Piano di Sorrento e che mette non poco in difficoltà gli uffici in merito alla vicenda legata al brusco divorzio con l’ingegner Graziano Maresca.

Basta leggere le conclusioni dell’elaborato della professionista torrese per averne contezza:

“Nella specie, pertanto – atteso che il dipendente, prima con missiva prot. N. 12096 datata 10/05/2018, e successivamente con istanza di sollecito prot. N. 21804 datata 27/08/2018,  ha avanzato richiesta di rientro alle dipendenze del Comune, alle quali l’Ente non ha fornito alcuna risposta, non provvedendo allo stato ad adottare un provvedimento espresso –  sussisterebbero i presupposti di legge per la intervenuta formazione del silenzio-assenso. Con la conseguenza che ben potrebbe ritenersi l’istanza del dipendente accolta, con tutte le conseguenze di legge, e/o anche di tipo risarcitorio, in forma specifica e/o per equivalente”.

Di qui il consiglio esplicito affinché si provveda…

“…ove non si sia già provveduto in tal senso – all’adozione di un provvedimento espresso che prenda atto dell’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione scolastica e, in conseguenza della stessa, riammetta in servizio il dipendente nella categoria e nel profilo precedenti”.

Il parere della Popolo è stato inviato al Comune di Piano di Sorrento lo scorso 3 settembre. Due giorni dopo la decisione comunicata dall’ingegnere Maresca di prendere servizio presso l’Istituto Nautico Nino Bixio. L’aspetto più sorprendente, però, è che il Comune aveva provveduto a richiederlo solo il 28 agosto, vale a dire all’indomani del sollecito inviato al Comune da Maresca.

E’ proprio questo uno dei passaggi più paradossali della vicenda, come evidenziato nello stesso atto redatto dalla Popolo.

Michele Ferraro

Maresca, infatti, già il 10 maggio di quest’anno aveva scritto al Sindaco Vincenzo Iaccarino, al Segretario Generale Michele Ferraro ed al Funzionario responsabile del settore Giacomo Giuliano chiedendo di rientrare in servizio a far data dal 1° settembre 2018.

Quella comunicazione inviata dall’ex responsabile dell’Ufficio tecnico restava però misteriosamente senza alcuna risposta, al punto che l’ingegnere si vedeva costretto il 27 agosto a chiedere un sollecito, anche perché si stava approssimando la data di presa in servizio.

Solo allora il Comune si svegliava e decideva di richiedere una serie di pareri legali.

Ben quattro ufficiali.

Uno all’avvocato convenzionato con l’Ente (Erik Furno), due agli avvocati Donatello Esposito, Pasquale Gargiulo ed uno per l’appunto alla Popolo. Inoltre per iniziativa del Segretario generale veniva chiesto un parere informale anche all’avvocato Antonio Maresca.

Alla data del 31 agosto, ormai ultimo giorno utile prima di adottare la decisione finale, perveniva agli atti del Comune solo il parere informale dell’Avvocato Maresca, mentre – a quanto si legge da una comunicazione che porta la firma del Funzionario del personale Giacomo Giuliano – gli altri avvocati si erano espressi solo verbalmente.

Il 3 settembre è arrivato poi il parere della Popolo.

Per la verità, anche il parere redatto dall’avvocato Antonio Maresca, l’unico scritto in possesso degli uffici entro la data del 31 agosto, riteneva possibile il rientro di Maresca senza le preventive dimissioni dalla scuola eppure…

…eppure il Funzionario responsabile, il dottor Giacomo Giuliano si è espresso in senso opposto.

Perché?

Chi ha deciso allora e sulla scorta di quali elementi?

Ed ancora perché questi pareri non sono stati richiesti a maggio, dopo la prima comunicazione di Maresca, e si è voluto invece attendere gli ultimi giorni solo dopo il sollecito?

Una serie di interrogativi che a questo punto rendono ancora più probabile l’epilogo innanzi ad un Tribunale in una vicenda che inizia a pesare come un macigno sulla gestione amministrativa della Giunta guidata da Vincenzo Iaccarino.