Alla fine è arrivata, da parte del Tribunale di Nocera Inferiore, la condanna ad un anno (pena sospesa) per l’architetto Frine Carotenuto.

I fatti risalgono addirittura al 2009 e partirono a seguito di un esposto nel quale si riferiva che erano state ‘truccate’ le schede relativa al concorso per l’assunzione a tempo determinato di un tecnico presso il Comune di Scafati. Alla denuncia venivano allegate le schede reali del punteggio della Carotenuto. Quelle che, a detta dei denuncianti, non le avrebbero mai permesso di vincere quel concorso.

Di qui le indagini che portarono al rinvio a giudizio della stessa Carotenuto, dell’ex Segretaria generale del Comune di Scafati, Immacolata Di Saia e di altre due dirigenti sempre in forza all’ente scafatese, Maria Gabriella Camera Laura Aiello.

Tutte e quattro erano accusate di falso ideologico.

L’unica ad essere condannata è stata però solo l’architetto Carotenuto. Le altre tre sono state invece assolte perché “il fatto non sussiste”.

La Carotenuto, già in forza al Comune di Sorrento con contratto part-time, nell’aprile scorso era stata assunta anche al Comune di Piano di Sorrento. Sempre con un contratto a tempo parziale al 50% e determinato, con la qualifica di istruttore tecnico categoria C.