Basta una frase. Poche parole per capire che ormai il sistema sta letteralmente impazzendo.

La frase è quella pronunciata dalla dottoressa Anna Sallustro, candidata al Consiglio comunale di Sant’Agnello per le prossime elezioni amministrative che si terranno domenica 10 giugno.

La Sallustro al comizio tenutosi ieri sera nella piazza centrale di Sant’Agnello sale sul palco, insieme a tutti gli altri candidati della lista. Invitata dal candidato Sindaco Fabio Aponte.

E’ la prima a prendere la parola. Si appoggia alla balaustra e così esordisce:

“Buonasera a tutti, sono Anna Sallustro e mi è stato chiesto più volte perché sono entrata in questa squadra, perché era l’unica in cui sarei mai entrata. In passato mi è stato chiesto di entrare in altre liste, ho sempre detto di no”.

L’incipit è di quelli classici, un autentico deja vù in eventi simili, quello che si appresta a dire subito dopo però è davvero sconcertante:

“Perché per me la politica è una cosa sporca, qua non ci vedo la politica, ma ci vedo un aiuto ai cittadini”.

Insomma secondo la teoria della Sallustro o fai il Consigliere comunale o la volontaria delle Dame di San Vincenzo (senza nulla voler togliere a questo apprezzabile sodalizio) è la stessa identica cosa.

Che dire!

Se anche persone titolate, come la dottoressa Sallustro, arrivano a sparare “boiate” simili allora a questo punto non ha più senso continuare ad ascoltare.

Forse non ha più senso nemmeno andare a votare.

Non ha più senso nulla. Nemmeno commentare come stiamo facendo.

Ha senso solo rassegnarsi e sperare che prima o poi questo iperbolico viaggio, alla ricerca di un fondo che ogni volta pensiamo di aver toccato e che invece non raggiungiamo mai, possa prima o poi terminare.

In qualunque modo.

E’ sufficiente fermare questa assurda giostra per consentirci di scendere.

j.p.