Vi è mai capitato di ammirare una donna per le sue unghie super curate, lunghe e ben limate, con tanto di smalto steso alla perfezione? A me sì, succede spesso.

Invidia allo stato puro, ovviamente.

Sarà che le mie, di unghie, si sfaldano in continuazione. Hai voglia di mettere rinforzanti o di prendere integratori. Per non parlare di quando se ne spezzetta una e la sua parte sopravvissuta non fa che impigliarsi in tutti i materiali con cui ho a che fare.

In effetti, son sempre squieta e smaniosa, gesticolo di continuo, non sto un attimo ferma.

Tra faccende di casa, cellulari da smontare, scatoli da aprire e pile da sostituire, mantenere le unghie salde diventa un’impresa.

Non vi dico lo smalto! Colata gel o super resistente che sia, non resiste integro alle 24 ore.

Mai darsi per vinta, però. Così, pur di avere unghie sempre impeccabili ho deciso di “smaltarle” ogni giorno.

Tutte le mattine, prima di uscire, stesura di colore sia. Possibilmente con la scelta di una tinta abbinata all’abbigliamento di turno.

Lo svantaggio della mancata resistenza diventa così  il vantaggio di poter  variare la nuance di volta in volta.

C’è  però da dire che non è semplice ricavare il tempo da destinare a quest’operazione, specie per l’attesa della completa asciugatura.

Ho comprato i più innovativi prodotti con la dicitura “extra rapido”,   ma occorrono comunque diversi minuti, durante i quali dovrei stare rigorosamente ferma.

Non ci riesco mai.

C’è sempre qualcosa da maneggiare, una porta da aprire, un telefono a cui rispondere.

“Ma come fai a trovare il tempo di cambiarti smalto tutti i giorni?”

… mi ha chiesto da poco un’amica (una di quelle impiccione, per intenderci).

Eh, il trucchetto c’è! Mi sono ingegnata e alla fine ho trovato il sistema.

Lo smalto lo metto la mattina, quando sono in auto. Prima di accendere il motore, ma con la cintura già allacciata, altrimenti per infilarmela (come è successo le prime volte), addio manicure perfetta.

donna al volanteVerniciate le unghie, si parte.

Nessun oggetto da toccare, devo solo guidare.

In genere, il tempo di percorrenza del tragitto è più che sufficiente per far asciugare bene il tutto, ma in caso contrario, ci sono anche  gli stratagemmi per un risultato davvero veloce.

Per esempio, avvicinare le dita alla ventola dell’aria condizionata.

Il metodo più immediato però è abbassare il finestrino e stendere  a turno le mani: l’aria soffia, soffia forte, con un effetto  migliore del getto di  un phone.

Ovviamente la cosa non passa inosservata a chi mi incrocia in questo frangente: automobilisti al volante e centauri in sella suonano il clacson e ricambiano il mio presunto buongiorno. Nemmeno ai pedoni le  cinque dita sporgenti passano inosservate ed ecco braccia sventolate ai quattro venti e sorrisi cortesi.

Ma sì, il saluto è degli angeli, no?

Sorrido e muovo il capo come per confermare il tutto.

E pensare che in molti mi han detto:

“Sai, prima di conoscerti meglio, pensavo tu fossi snob!”

Mah! Io snob? Anche no!

Su quale presupposto poi?

Dicono sarei stata restia nel salutare.

Vai a spiegare che sono perennemente distratta, con la testa tra le nuvole e per di più poco fisionomista, nonché esperta in mega sviste.

Così non volendo avrò omesso qualche “Buongiorno”, ma resta il fatto che il saluto per me è fondamentale, credo sia uno dei capisaldi della buona educazione.

Che belle le persone che anche se non ti conoscono granché, quando ne incroci lo sguardo  ti sorridono con gli occhi! Mettono buonumore.

Salutare, sì,  ma con energia e convinzione e non tanto per. Un saluto ben fatto riempie di solarità, trasmette una carica positiva.

SalutareQuindi ben venga questo mio rito mattutino del saluto a prova di manicure, è un modo simpatico di iniziare la giornata.

Stamattina ad appena pochi metri  da casa, incrocio un vecchietto alle prese con lo jogging, nonostante l’età. Appena scorge  agitare dal finestrino le mie dita,  saluta con allegria.

Ricambio sorridente e penso tra me e me a quanto sia ammirevole per un anziano andare a correre la mattina.

Dovrei prendere esempio. A proposito, ma non avevo prenotato una   lezione-prova di aerobica?  Oh no, era ieri! La solita scombinata! Perché non mi appunto mai niente?

Blaah … un sapore amarognolo nel palato!

Presa dai pensieri mi sono mordicchiata le unghia e … addio smalto impeccabile! Adesso è tutto un disastro, ho  macchiato anche la base del cambio e non ho nemmeno il solvente con me per salvare il salvabile.

Che nervi!

La giornata è iniziata storta.

Come se non bastasse, sono in ritardo e c’è traffico, non si cammina più.

 

Accendo la radio.

“Love is all around me, and so the feeling grows. It’s written on the wind, it’s everywhere I go, oh yes it is …”

Wet Wet Wet(L’amore è tutto intorno in me, e così cresce il sentimento. È scritto nel vento. È così ovunque vada, oh si è così …)

“Love is all around” dei Wet Wet Wet.

Ogni volta che mi capita di ascoltarla divento allegra. Mi mette buonumore.

Il positivo chiama positivo, si sa.

Il traffico finalmente si è sbloccato, via!, riparto a tutto gas.

“Love is all around me / L’amore è tutto intorno a me”

… sarà questo il segreto per vivere meglio?

Abbasso il finestrino e stendo il braccio per salutare chi incrocia la mia marcia.

Ricambiano tutti.

Ma sì, amiamoci e … salutiamoci tutti!

Con o senza smalto da asciugare.

Alla faccia di chi mi dava della snob.

Maelka