L’incontro non era fortuito, ma, diciamo, programmato da tempo. Si è trattato comunque di un incontro che definirei in linea con quello che sino ad oggi è stato il nostro modo di fare opposizione. Un’opposizione che cerca il dialogo e cerca di essere propositiva e costruttiva, sempre nel rispetto dei ruoli. Ci tengo però a chiarire che sebbene il mio rapporto con il Sindaco da un punto di vista personale sia stato sempre ottimo, ciò non significa che politicamente non ci siano delle diverse vedute. Non a caso ho scelto di non candidarmi nella sua lista sebbene me lo avesse chiesto più volte.

A parlare così è stato Francesco Miccio, uno dei quattro commensali dell’ormai nota cena alla Tre Arcate di venerdì scorso. Una cena che ha visto come protagonisti (oltre a Miccio), gli altri due Consiglieri di minoranza, Tony Cocorullo e Tonino Russo, nonché il Sindaco Giuseppe Tito (leggi qui).

Miccio ha così sostanzialmente smentito Tito che invece aveva parlato di un incontro fortuito ed avallato invece la tesi del suo capogruppo Tony Cocorullo secondo cui era stato un vertice istituzionale.

Tutto chiarito?

E’ finalmente emersa la verità o i ciucci continuano a volare?

A risolvere l’arcano sugli asini alati ci ha pensato la schiettezza di Tonino Russo che invece, senza troppi fronzoli e giri di parole, ha dichiarato:

E’ stato un incontro politico programmato. Il Sindaco Giuseppe Tito ci ha sostanzialmente chiesto di collaborare a risolvere le tante problematiche che ci sono. Una collaborazione non sui singoli argomenti, cosa che peraltro abbiamo già provato a fare, benché dall’altra parte abbiamo trovato sin qui sempre chiusure, bensì più complessiva. Diciamo una proposta di allargare la maggioranza alla nostra componente, ipotizzando l’assegnazione di deleghe ma anche qualcosa in più.

Non parla esplicitamente dell’ipotesi di un assessorato alla minoranza, come da noi ipotizzato, ma il sorriso sornione di Russo lascia intendere che…forse i ciucci stanno smettendo di volare.

La risposta alla proposta di Tito da parte dei tre di minoranza sarebbe stata il classico “ni”, come ci ha confermato ancora Russo

Stiamo valutando.

E dire che intanto molti non solo avevano creduto davvero ai ciucci che volavano, ma avevano anche iniziato ad ipotizzare l’esistenza di un nido di ciucci proprio a Piazza Cota.