Dopo la denuncia pubblica dell’esponente locale del Movimento 5 Stelle Rosario Lotito (leggi qui), la vicenda del balcone del Comune finisce addirittura in Parlamento.

E’ stata infatti oggetto di una interrogazione presentata al Ministro dei Beni Culturali dai senatori pentastellati La Mura, Lannutti, Vanin, Granato ed Angrisani.

Ecco il testo dell’interrogazione:

Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

il municipio del Comune di Sorrento occupa l’antico monastero dei padri Teatini, risalente al XVII secolo. L’immobile costituisce un bene di interesse storico-artistico, ai sensi dell’art. 10 del decreto legislativo n. 42 del 2004;

parte dell’edificio, dal lato prospiciente a piazza Sant’Antonio, e in particolare il pianoterra e il primo piano, è occupata dai locali del ristorante “L’Abate”, provvisto, fino a qualche settimana fa, di una tettoia di copertura non calpestabile e realizzata in materiale leggero;

nel mese di marzo 2019 la tettoia è stata sostituita da una struttura in cemento, la cui superficie, notevolmente più estesa della precedente, è stata pavimentata e delimitata da un muretto con fioriere, come riportato da alcune testate giornalistiche on line (“Positano News” del 3 e 12 aprile 2019, “Il Talepiano” del 12 aprile 2019);

inoltre, all’interno del municipio, e, più precisamente, nel cavedio, il ristorante “L’Abate” ha collocato un condizionatore di grandi dimensioni, modello “chiller”, per la climatizzazione dei suoi locali e la fornitura di acqua calda;

considerato che:

l’esecuzione di lavori e di opere sugli immobili di cui all’art. 10, comma 3, del decreto legislativo n. 42 del 2004, come quello in questione, è subordinata al rilascio di un provvedimento autorizzatorio da parte della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, ai sensi dell’art. 21 del decreto legislativo;

essendo l’immobile sito in un territorio comunale dichiarato di notevole interesse pubblico, gli interventi che lo interessano sono, altresì, subordinati all’autorizzazione paesaggistica di cui all’art. 146 del decreto legislativo;

in particolare, il palazzo municipale e il ristorante “L’Abate” ricadono in zona territoriale “2-tutela degli insediamenti antichi accentrati”, in base al piano urbanistico territoriale (PUT), approvato con legge regionale n. 35 del 1987,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti o di altri elementi al riguardo;

se intenda assumere iniziative volte ad accertare che il manufatto sia stato eseguito in conformità alla disciplina vigente in tema di provvedimenti autorizzativi relativi agli immobili di interesse storico-artistico, e nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti con riferimento al territorio del Comune di Sorrento;

se intenda attivarsi nelle sedi di competenza al fine di verificare la legittimità dell’iter procedurale attraverso il quale il menzionato condizionatore è stato collocato all’interno del cavedio.