A differenza di altri comuni peninsulari, a Piano di Sorrento continuerà a non tenersi il mercatino rionale.

Pur comprendendo l’amarezza dei mercatali, condivido la scelta presa dal Sindaco Vincenzo Iaccarino. Mentre a Sorrento, infatti, esiste un’area mercatale separata dal contesto viario, a Piano di Sorrento non abbiamo una area riservata a tale attività. Un’area che cioè consenta di prevedere percorsi di entrata/uscita separati ed una accurata distribuzione degli stand, in modo da evitare gli assembramenti. In pratica i protocolli anti-contagio non appaiono così effettivamente realizzabili. Anche se si impiegassero le unità di Protezione civile, le criticità rimarrebbero.

Detto questo, però, merita rispetto il disagio dei mercatali e, ancor di più, merita rispetto il disagio di quei cittadini che si rivolgono al mercatino per cercare un risparmio.

In questi periodi l’attenzione ai prezzi è importante. Per una fascia della popolazione rappresenta addirittura una necessità. Molti articoli sicuramente, con un po’ di ricerca e di attenzione, si reperiscono, più o meno agli stessi prezzi, anche nei nostri negozi. Questo, però, non vale per tutto.

Il settore dell’abbigliamento usato è molto gettonato nei mercatini rionali, il nostro compreso, e non trova corrispondenza nei negozi presenti sul territorio comunale.

Allora si può pensare a due percorsi da seguire per ovviare a questa esigenza:

  • il primo è quello della solidarietà che, ci stiamo dicendo, dobbiamo attivare per uscire da questo incubo (sanitario, sociale ed economico);
  • il secondo è quello del recupero che è anche utile a ridurre rifiuti e ad aumentare l’attenzione verso l’ambiente.

Proprio in relazione a questo secondo punto, mi chiedo quanti di noi abbiamo in casa abbigliamento (uomo, donna, bambini) in buono stato, ma per vari motivi non più utilizzato?

Quanti, pur volendo, non hanno conoscenti a cui donarli?

Allora, invece di attendere il passaggio della raccolta indumenti o di scaricare tutto all’isola ecologica, perché non pensare a qualcosa di più utile?

Visto che il Comune di Piano di Sorrento dispone di locali commerciali rimasti sfitti, si potrebbe immaginare di mettere in piedi un negozietto dell’usato (o con un termine più trendy, del vintage). Individuato il locale (o i locali) si invitano i cittadini a donare capi di abbigliamento puliti e in buone condizioni o anche oggetti per bambini in buono stato (passeggini, seggioloni ed altro). Con l’ausilio della Protezione civile (che ora conta molte unità) si potrà provvedere a catalogare la merce per genere e taglie e ad allestire il negozio. Sempre con il loro aiuto o con quello di altre associazioni (come, ad esempio, il Forum dei Giovani) si potrebbe organizzare la presenza di ausilio nel negozio.

I cittadini interessati avrebbero così la possibilità di visionare, senza indossarli, i capi di cui hanno bisogno e prenderli, lasciando, se desiderano, una offerta che verrà registrata solo per l’importo incamerato. Queste offerte servirebbero per contribuire a finanziare iniziative sociali comunali.

È solo una idea, una idea sicuramente perfettibile, ma certamente già attuata in tante altre realtà, alcune anche a noi molto vicine.

La giro così a chi, al Palazzo, ha sensibilità, voglia e competenze per coglierla!

Anna Iaccarino