“Piove, non si può giocare!”

Quando ero adolescente ed ero agli inizi della pratica della pallacanestro, si giocava in alcune situazioni ancora sui campi all’aperto.

Ricordo come se fosse ieri, maggiormente nei periodi invernali, l’ansia che aumentava giorno dopo giorno durante la settimana e culminava al sabato pomeriggio circa le condizioni meteo, per sapere  se saremmo riusciti a giocare la domenica.

Quando si era fortunati nonostante freddo e gelo, spesso dopo litigate a casa con i genitori, ci si copriva con più maglie possibili, ma il gioco era assicurato.

Nei casi di pioggia purtroppo arrivava l’amara sentenza: “Piove, non si può giocare!”

Pensare che a distanza di venti anni una partita di pallavolo di un campionato nazionale  debba esser rinviata o trasferita di sede a causa della pioggia è veramente surreale, lascia increduli e profondamente amareggiati.

“Piove, non si può giocare” è stata la risposta che si sono sentiti dare sabato scorso staff e giocatori della Folgore Massa all’arrivo degli arbitri in occasione della gara di campionato prevista al PalaAtigliana, Sorrento contro Andria.

Nonostante non piovesse da più di tre ore lo scenario “pietoso” in cui versava il fondo del Palazzetto non lasciava scampo ad equivoci: impraticabilità di campo ed impossibilità a svolgere la gara.

Se non fosse stata per la lungimiranza dimostrata dai dirigenti della società massese nel preavvisare gli organi federali, la solerzia nell’attivare un piano di emergenza grazie alla collaborazione con l’Apd Carotenuto Sant’Agnello, il buon senso degli arbitri nel non voler ulteriormente penalizzare una società vittima di una situazione esterna si sarebbe andati incontro a partita persa, tre punti di penalizzazione e salata multa pecuniaria.

Praticamente un anno di sacrifici e sforzi economici buttato completamente a mare.

La partita fortunatamente grazie ad una deroga è stata giocata a Sant’Agnello e nonostante il trasferimento di sede ed il leggero posticipo di orario a testimonianza del grande desiderio di sport ad alto livello ha visto il numeroso pubblico presente migrare verso la più piccola tensostruttura santanellese ed assistere ad una convincente vittoria per 3-0 da parte del sestetto massese.

Al termine della gara abbiamo voluto ascoltare il Direttore Sportivo Fabrizio Ruggiero per raccogliere le sue sensazioni al riguardo:

“In primis voglio ringraziare Francesco Carotenuto e gli amici di Sant’Agnello che ci hanno permesso di ovviare all’emergenza e disputare la gara. La criticità della situazione già l’avevamo testata contro Taranto due settimane fa quando l’arbitro più volte aveva sospeso incontro perché in un particolare punto gocciolava dal soffitto nonostante non piovesse dal mercoledì.

Confesso che quando abbiamo chiuso il palazzetto a Sorrento e l’arbitro ha detto di andare via ho provato un raro senso di umiliazione e rabbia. Lo sport è l’ultimo dei pensieri per chi amministra i nostri Comuni e soprattutto per gli uffici tecnici che dovrebbero fare camminare certe pratiche con la somma urgenza che meritano e soprattutto dovrebbero esprimere delle competenze in materia, in modo da non sbagliare capitolati, appalti, gestione delle opere. Nel caso di Sorrento parliamo di un intervento atteso e necessario da almeno 5 anni che necessita di un paio di settimane di lavoro per essere realizzato. Preferisco non scendere in tutti i dettagli che conosco, perché non dimentico che la nostra società proviene da un paese in cui in 50 anni neanche è stato ancora progettato un palazzetto in cui giocare. Quindi di cosa parliamo? Posso solo dire che noi sportivi siamo vittime sacrificali di questo sistema e cerchiamo solo di aiutarci e non litigare tra noi per cause indipendenti dal nostro lavoro.”

Una situazione veramente vergognosa che a Sorrento fa il paio con l’annosa vicenda dello Stadio Italia di calcio, strutture sportive accomunate dal minimo comune denominatore di esser fatiscenti, per nulla curate, gestite in modo anacronistico e totalmente inidonee allo svolgimento di campionati nazionali.

Alcuni giorni fa su alcuni quotidiani online aveva fatto notizia  la “beatificazione” per il prossimo decennale del “famoso” spot su Sorrento andato in onda nel 2008 via etere sulle reti Rai e Mediaset, iniziativa da commemorare tanto da meritare apposito spazio suwww.ilmegliodisorrento.com al seguente link:http://www.ilmegliodisorrento.com/spot-su-sorrento-andato-in-onda-su-reti-rai-e-mediaset/

La prossima volta raccomandiamo i nostri amministratori ed i loro storici lacchè di non dimenticare di inserire anche queste foto nelle pubblicità e di ricordarsi anche di queste storiche gloriose figure “nazionali”,  giusto per ricordarsi cosa Sorrento lascia al turista e cosa offre nel quotidiano al cittadino comune ed ai suoi figli.

Massimo Costagliola