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I fatti che fin qui vi abbiamo narrato nascono nel lontano 2009, quando cioè la Regione emanò il bando…

… “CAMPUS per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale”, in attuazione degli Obiettivi operativi 2.1 e 2.2 del P.O.R. Campania FESR 2007-2013, in esecuzione della Deliberazione n. 1263 del 15/07/2009.

Tra i progetti ammessi a quelle agevolazioni, fu inserito anche SIMONA “Sistema integrato per l’Individuazione e il Monitoraggio di scarichi in fognatura e in Ambiente”, presentato dalla A.T.S. con capofila ACEAGORI SERVIZI Scarl e avente come partner tecnico la New Electra srl controllata dalla Immobiliare D’Aniello srl di proprietà del vice-Sindaco di Piano di Sorrento Pasquale D’Aniello 

Le graduatorie furono approvate nel marzo del 2012, mentre il finanziamento (pari a 2.859.029,31 euro) fu concesso solo nel gennaio del 2013, pochi giorni dopo che fu materialmente costituita l’Associazione Temporanea di Scopo e disposta la ripartizione dei costi con le seguenti modalità:

  •  AceaGori Servizi scarl 21,86%
  •  G.O.R.I. S.p.A. 5,19%
  •  R.D.R. s.r.l. 20,27%
  •  New Electra s.r.l. 4,14%
  •  T.E.A. Tek srl 8,28%
  •  Microlab Engineering srl 4,14%
  •  ENEA 36,13%.

Nei mesi a seguire arrivò la prima tranche di finanziamento, mentre per la seconda si dovette attendere il maggio del 2015, ad ottobre dello stesso anno partì il progetto. Insomma la storia può considerarsi chiusa solo nel 2016.

I fatti dell’inchiesta lumaca poi archiviata all’inizio del 2019, quella che vedeva coinvolta lo stesso vice-Sindaco Pasquale D’Aniello ed i vertici di GORI dell’epoca (leggi qui) si verificano invece tra il 2005 ed il 2009, la perquisizione a carico del D’Aniello è invece del 2010.

Quell’archiviazione, provocò le ire di un parlamentare del Movimento 5 Stelle, l’onorevole Luigi Gallo, che nel febbraio scorso presentò una durissima interrogazione al Ministro di Giustizia Alfonso Bonafede. Gallo chiese addirittura di inviare degli…

…ispettori ministeriali presso la procura di Torre Annunziata, al fine di verificare l’avvenuto regolare svolgimento del procedimento penale.

Dopo le opportune verifiche, arriviamo a maggio di quest’anno, il Ministero fa sapere che non sarebbe stato inviato alcun ispettore presso la Procura di Torre Annunziata. Il capo degli ispettori del Ministero Andrea Nocera, voluto dallo stesso Ministro Bonafede, non aveva evidentemente ritenuto necessaria una misura così forte.

Andrea Nocera, apprezzato Magistrato di lungo corso, con un passato proprio alla Procura oplontina, negli scorsi giorni è finito in una bufera giudiziaria che lo ha costretto addirittura a dimettersi dal suo importante ruolo. La Procura della Repubblica di Napoli lo ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di concorso in corruzione con l’ex senatore di Forza Italia Salvatore Lauro e l’armatore Salvatore Di Leva, Consigliere comunale di minoranza a Sorrento. Secondo gli inquirenti Nocera avrebbe ricevuto…

“…numerosi biglietti e tessere per usufruire gratuitamente dei servizi di trasporto marittimo mediante aliscafi esercitati da società del gruppo Alilauro, soprattutto sulla tratta Napoli-Capri e Capri-Napoli”;

in più, gli viene contestata…

“…l’erogazione gratuita dei servizi di manutenzione e rimessaggio di un gommone» da 8 metri e mezzo.si sarebbe reso disponibile a dare informazioni segrete riguardo un’inchiesta su Lauro in cambio di biglietti di viaggio e del rimessaggio gratis di un gommone”.

In quell’inchiesta, però, non figura solo il nome di Nocera, ma anche quello di un altro Magistrato. Si tratta di Vincenzo D’Onofrio, aggiunto alla Procura di Avellino.

Nei suoi confronti la Procura di Roma, che è competente a indagare sui magistrati in servizio nel distretto di Napoli, ipotizza il reato di concussione. I fatti riguarderebbero una barca in uso a D’Onofrio, ma di proprietà proprio del vice-Sindaco di Piano di Sorrento Pasquale D’Aniello, già ascoltato dai PM come persona informata dei fatti. Il magistrato sotto inchiesta avrebbe preteso la riparazione della barca ridotta in cattive condizioni: circostanza che sarebbe stata riscontrata dai pm romani, che indagano con il coordinamento dell’aggiunto Paolo Ielo

D’Onofrio, altro Magistrato con un curriculum di tutto rispetto, in passato aveva lavorato fianco a fianco con l’attuale Procuratore aggiunto di Torre Annunziata Pierpaolo Filippelli nell’inchiesta denominata Global Service, nel corso della quale fu arrestato l’imprenditore Alfredo Romeo e furono indagati diversi amministratori comunali dell’epoca.

Altro nome d’eccellenza nell’inchiesta che vede coinvolti D’Onofrio e Nocera è quello di un ufficiale della Guardia di Finanza,  Gabriele Cesarano (distaccato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri).

Queste sono solo alcune delle anticipazioni emerse, in realtà ci sarebbe tanto altro, non solo di penalmente rilevante, nelle carte di quell’inchiesta.

Staremo a vedere perché noi non siamo stanchi di continuare a fare…

“…certa stampa”.

(FINE TERZA ED ULTIMA PUNTATA)

Clan di Bertoldo