Non mi è mai stato simpatico, per usare un eufemismo.

Il mondo è strapieno di “gurudistocazzo” come lui, che solo perché l’Italia è un paese geriatrico – e sono gli anziani a fare audience – si credono novelli messia con folle adoranti al seguito.

Un ottantunenne che ancora si atteggia a baldo giovanotto, che si fa rappresentare dal tratto di Manara come “dark hero” per rispondere a un bisogno di cui, francamente, nessuno ha bisogno. Mostra sesso ad ogni pie’ sospinto, ammorbando come fanno ancora oggi altri suoi coetanei malati del suo stesso male – il voler essere ciò che non si può più essere, e che forse non si è mai stati -, e rimpinza la sua graphic novel di luoghi comuni, quelli sì che puzzano di stravecchio.

“Chissenefrega” di come il molleggiato vede il mondo tra 50 anni?

Io probabilmente non ci sarò, ma lui non ci sarà di certo, e questa è cosa buona…

Piter Cardone