(per l’anteprima clicca qui)

Non ho mai parlato di ipotesi di reato io ho detto semplicemente solo che un imprenditore con incarichi politici, a mio avviso e del mio gruppo politico, non dovrebbe partecipare a gare pubbliche questo è tutto. Questo è lo scopo della mozione.

A pronunciare questa frase è stato il Consigliere comunale carottese del Movimento 5 Stelle Salvatore Mare. Era il 27 maggio scorso e l’assise cittadina discuteva la mozione, presentata dallo stesso Mare, con cui sostanzialmente si chiedeva al vice-Sindaco Pasquale D’Aniello di fare un passo indietro. Accadeva tutto all’indomani della notizia, balzata agli onori della cronaca nazionale, di un coinvolgimento di D’Aniello in una grossa inchiesta giudiziaria a carico dei vertici GORI; inchiesta poi arenatasi, non senza polemica, nelle sabbie mobili della prescrizione (leggi qui).

Ad ergersi a paladini di Pasquale D’Aniellofurono soprattutto i Consiglieri comunali di Pode(va)mos. ‘A sinistra, quelli che avrebbero dovuto rappresentare l’opposizione consiliare (leggi qui).

Emblematica fu la presa di posizione del dottor Michele Maresca che così argomentò:

…Questa iniziativa noi non l’abbiamo condivisa dal primo momento. Il problema quale sarebbe il conflitto di interesse? Non c’è una legge. I fatti poi, altro non sono che notizie di giornale, quindi non possiamo basarci su questo. Perché sono fatti che possono essere più o meno fondati.  

Ancora più chiara la collega di gruppo Monia Cilento:

…non può essere un’inchiesta giornalista ad orientare le azioni politiche. In questo caso non c’è nessun atto giudiziario che giustifichi l’opportunità di questo atto e siamo stanchi penso tutti quanti di essere utilizzati, manipolati, eterodiretti da inchieste, da commenti, da polemiche suscitate a volte ad arte da certa stampa.

Discorso chiuso insomma: nun ce ne po’ fregà de meno di quello che scrivono i giornali, o meglio ancora, certa stampa.

Questo il senso.

Certa stampa, però, nun se ne po’ frega de meno di quel che pensano i Pode(va)mos .

Perché certa stampa non fa sconti.

Perché certa stampa non campa di contributi e prebende…guarda un po’!

Allora bando alle ciance ed apriamo le danze, partendo dagli attori protagonisti di questa “pellicola” di Natale. Per ordine di apparizione, quindi proprio dal vice-Sindaco Pasquale D’Aniello.

D’Aniello, attraverso una società immobiliare, la Immobiliare D’Aniello srl (di cui è socio unico), controlla la maggioranza del capitale di un’altra società: la New Electra srl. I lettori di questo blog dovrebbero già saperlo. Ce ne occupammo a proposito delle inchieste giornalistiche sul cosiddetto housing sociale di Sant’Agnello (leggi qui).

Oltre alla New Electra srl, ci sono altre due società che rivestono un ruolo centrale in questo lavoro giornalistico fatto da certa stampa. La prima si chiama GORI S.p.A. una società mista pubblico/privata che gestisce il servizio idrico anche in Penisola sorrentina.

La GORI S.p.A. è così composta:

  • Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano 51,00%
    (Consorzio obbligatorio dei 76 comuni dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano – già A.T.O. 3 “Sarnese-Vesuviano” della Regione Campania)
  • Sarnese Vesuviano Srl 37,05%
    (il cui 99,3% è detenuto da ACEA S.p.A.)
  • ASM 11,93%
    (Azienda Speciale Multiservizi Pomigliano d’Arco)
  • ASAM 0,02%
    (Azienda Speciale Castellammare di Stabia).

Ovviamente, tra quei 76 Comuni che, consorziati tra loro, detengono il 51% di GORI S.p.A. vi è anche il Comune di Piano di Sorrento. Quello in cui Pasquale D’Aniello, il titolare della Immobiliare D’Aniello srl che detiene a suo volta la maggioranza delle quote della New Electra srl, ricopre il ruolo di vice-Sindaco.

La seconda, meno nota, è una società consortile che si chiama AceaGori Servizi S.c.a.r.l.

A detenere le quote di quest’altra società sono:

ACEA S.p.A. (per il 55%)  G.O.R.I. S.p.A. (per il 40%) e A.S.M. Pomigliano (per il 5%). 

Sono sempre gli stessi nomi, insomma.

La AceaGori Servizi S.c.a.r.l.

…è specializzata, inoltre, nell’attività di progettazione, gestione e manutenzione di sistemi di telecontrollo, sistemi di videosorveglianza, sistemi di telelettura, modellazione di reti in pressione e a pelo libero, gestione di sistemi informativi territoriali e sviluppo di software per la gestione delle attività manutentive e per il controllo dei flussi energetici. All’interno dell’azienda è data notevole rilevanza all’attività di ricerca e sviluppo nel settore del servizio idrico integrato finalizzata all’individuazione di prodotti, tecnologie e soluzioni in grado di migliorare i livelli di servizio dei gestori.

Cosa c’entra, però, la New Electra srl con GORI S.p.A. e AceaGori Servizi S.c.a.r.l.?

…la New Electra, a vario modo, è legata a A.G.S. Scarl e G.O.R.I. S.p.A. per prestazioni d’opera o forniture di materiali.

Non è certa stampa a dirlo.

No, a dirlo è: SIMONA.

Chi è SIMONA?

Dovrete ancora pazientare.

(FINE PRIMA PUNTATA)

Clan di Bertoldo